I lavori per verniciare il legno si eseguono soprattutto nei mesi estivi, ma è fortemente sconsigliata l’applicazione di una qualsiasi vernice su una superficie esposta al sole, perché la vernice asciugherebbe troppo velocemente e non avrebbe quindi il tempo necessario per asciugarsi in maniera uniforme e graduale. Se possibile, si consiglia di verniciare a temperatura ambientale compresa tra 10 e 25 gradi centigradi.
I serramenti e quasi tutti i manufatti di legno all’origine vengono trattati con una vernice dall’aspetto satinato. É buona cosa considerare questo aspetto perché, applicando una vernice lucida/brillante, risulterà evidente la differenza estetica. Una vernice lucida riflette le immagini come uno specchio. Una vernice satinata riflette solo la luce (quasi tutti gli oggetti di legno sono all’origine verniciati con una vernice satinata). Una vernice opaca non riflette la luce (è come il legno grezzo).
Il legno nuovo o rigenerato (sverniciato) può essere verniciato con qualsiasi tipo di vernice (sia a base acqua che a base solvente). É importante che il legno, prima di essere verniciato, sia pulito, asciutto e ben levigato. Le superfici sverniciate devono essere anche ben pulite con un diluente nitro per eliminare tutti i residui dello sverniciatore prima di iniziare il nuovo trattamento di verniciatura.
Se si desidera verniciare con una vernice all’acqua un legno già verniciato con una vernice a base solvente o viceversa, per favorire l’adesione del nuovo tipo di vernice, carteggiare bene la superficie fino a togliere tutto ciò che non è perfettamente ancorato al legno.
I lavori per verniciare il legno si eseguono soprattutto nei mesi estivi, ma è fortemente sconsigliata l’applicazione di una qualsiasi vernice su una superficie esposta al sole, perché la vernice asciugherebbe troppo velocemente e non avrebbe quindi il tempo necessario per asciugarsi in maniera uniforme e graduale. Se possibile, si consiglia di verniciare a temperatura ambientale compresa tra 10 e 25 gradi centigradi.
I serramenti e quasi tutti i manufatti di legno all’origine vengono trattati con una vernice dall’aspetto satinato. É buona cosa considerare questo aspetto perché, applicando una vernice lucida/brillante, risulterà evidente la differenza estetica. Una vernice lucida riflette le immagini come uno specchio. Una vernice satinata riflette solo la luce (quasi tutti gli oggetti di legno sono all’origine verniciati con una vernice satinata). Una vernice opaca non riflette la luce (è come il legno grezzo).
Il legno nuovo o rigenerato (sverniciato) può essere verniciato con qualsiasi tipo di vernice (sia a base acqua che a base solvente). É importante che il legno, prima di essere verniciato, sia pulito, asciutto e ben levigato. Le superfici sverniciate devono essere anche ben pulite con un diluente nitro per eliminare tutti i residui dello sverniciatore prima di iniziare il nuovo trattamento di verniciatura.
Se si desidera verniciare con una vernice all’acqua un legno già verniciato con una vernice a base solvente o viceversa, per favorire l’adesione del nuovo tipo di vernice, carteggiare bene la superficie fino a togliere tutto ciò che non è perfettamente ancorato al legno.
La carteggiatura e la verniciatura del legno grezzo si eseguono sempre seguendo la direzione della venatura del legno stesso.
Il legno che è stato ben levigato da grezzo mostra i colori e le venature naturali più intense e meglio definite.
La carteggiatura di una superficie di legno verniciato, anche se a volte può sembrare superflua, serve per favorire e migliorare l’ancoraggio della vernice che si va ad applicare ed è l'unico modo per verificare lo stato della superficie.
Questo aspetto è importante perchè non ha alcun senso applicare un qualsiasi prodotto su una superficie che si sta degradando.
Passando un abrasivo fine su una superficie che è ancora idonea si toglie lo sporco superficiale. Passando un abrasivo fine su una superficie che si sta degradando si sgretola la pellicola di vernice che è ormai prossima al distaccamento dal legno.
Inoltre, la carteggiatura toglie le imperfezioni rendendo la superficie liscia e morbida al tatto.
La carteggiatura e la verniciatura del legno grezzo si eseguono sempre seguendo la direzione della venatura del legno stesso.
Il legno che è stato ben levigato da grezzo mostra i colori e le venature naturali più intense e meglio definite.
La carteggiatura di una superficie di legno verniciato, anche se a volte può sembrare superflua, serve per favorire e migliorare l’ancoraggio della vernice che si va ad applicare ed è l'unico modo per verificare lo stato della superficie.
Questo aspetto è importante perchè non ha alcun senso applicare un qualsiasi prodotto su una superficie che si sta degradando.
Passando un abrasivo fine su una superficie che è ancora idonea si toglie lo sporco superficiale. Passando un abrasivo fine su una superficie che si sta degradando si sgretola la pellicola di vernice che è ormai prossima al distaccamento dal legno.
Inoltre, la carteggiatura toglie le imperfezioni rendendo la superficie liscia e morbida al tatto.
Se si vuole modificare il colore originale del legno, dato che il legno riesce ad assorbire il colore solo quando è grezzo, la prima fase di un trattamento è l’applicazione di un tingente o di un impregnante colorato.
Applicando un determinato colore di tingente oppure di impregnante per legno (Esempio: noce) su 2 diversi tipi di legno (Esempio: abete-legno chiaro e rovere-legno medio/scuro), si ottengono due diverse tonalità di legno colorato perché il colore originale del legno è differente.
Inoltre, con la maturazione del legno (che avviene nel periodo di alcuni mesi), i due tipi di legno dimostreranno una diversa tonalità di colore perché il legno stesso, invecchiando, diventa più scuro (poco più scuro l’abete, ma molto più scuro il rovere).
Prima di effettuare un qualsiasi trattamento, per verificare il colore e l’aspetto estetico, si consiglia di provare il prodotto su una superficie di legno uguale a quella da trattare.
Tutte le varianti di colore dello stesso prodotto, possono essere miscelate tra loro e quindi si possono ottenere diverse tonalità di colore.
Nel caso in cui si desideri dare alla superficie di legno un colore più chiaro dell’esistente, oppure, per trattare con l’impregnante un legno smaltato, occorre sverniciare, levigare ed asportare tutti i residui del vecchio trattamento fino ad ottenere una superficie perfettamente pulita come se si trattasse di legno nuovo e grezzo. Per verificare che la superficie sia perfettamente pulita è sufficiente versare del solvente (acquaragia) ed accertarsi che il liquido riesca a ravvivare il legno in modo uniforme (deve apparire l’effetto bagnato). Se non appare l’effetto bagnato in modo uniforme su tutta la superficie, significa che sul legno sverniciato ci sono ancora dei residui della vecchia vernice che devono essere rimossi con la carteggiatura; è importante che il legno possa assorbire in modo uniforme il nuovo trattamento di verniciatura, perché lasciare eventuali residui della vecchia vernice, significa ritrovare dei difetti estetici sulla superficie dopo la verniciatura.
Se si vuole modificare il colore originale del legno, dato che il legno riesce ad assorbire il colore solo quando è grezzo, la prima fase di un trattamento è l’applicazione di un tingente o di un impregnante colorato.
Applicando un determinato colore di tingente oppure di impregnante per legno (Esempio: noce) su 2 diversi tipi di legno (Esempio: abete-legno chiaro e rovere-legno medio/scuro), si ottengono due diverse tonalità di legno colorato perché il colore originale del legno è differente.
Inoltre, con la maturazione del legno (che avviene nel periodo di alcuni mesi), i due tipi di legno dimostreranno una diversa tonalità di colore perché il legno stesso, invecchiando, diventa più scuro (poco più scuro l’abete, ma molto più scuro il rovere).
Prima di effettuare un qualsiasi trattamento, per verificare il colore e l’aspetto estetico, si consiglia di provare il prodotto su una superficie di legno uguale a quella da trattare.
Tutte le varianti di colore dello stesso prodotto, possono essere miscelate tra loro e quindi si possono ottenere diverse tonalità di colore.
Nel caso in cui si desideri dare alla superficie di legno un colore più chiaro dell’esistente, oppure, per trattare con l’impregnante un legno smaltato, occorre sverniciare, levigare ed asportare tutti i residui del vecchio trattamento fino ad ottenere una superficie perfettamente pulita come se si trattasse di legno nuovo e grezzo. Per verificare che la superficie sia perfettamente pulita è sufficiente versare del solvente (acquaragia) ed accertarsi che il liquido riesca a ravvivare il legno in modo uniforme (deve apparire l’effetto bagnato). Se non appare l’effetto bagnato in modo uniforme su tutta la superficie, significa che sul legno sverniciato ci sono ancora dei residui della vecchia vernice che devono essere rimossi con la carteggiatura; è importante che il legno possa assorbire in modo uniforme il nuovo trattamento di verniciatura, perché lasciare eventuali residui della vecchia vernice, significa ritrovare dei difetti estetici sulla superficie dopo la verniciatura.
I prodotti protettivi per il legno da esterno (impregnanti e vernici) non hanno resistenza all’usura, ai graffi ed a tutte le sollecitazioni ai quali sono quotidianamente sottoposti un tavolo, un mobile o una sedia da cucina e quindi si sconsiglia l’uso di questi prodotti per il trattamento di mobili per interno.
Una vernice per mobili non ha le caratteristiche necessarie per proteggere un manufatto di legno posto all’esterno della casa e quindi si sconsiglia l’uso di questi prodotti per il trattamento di porte e finestre.
Una vernice per parquet non ha le caratteristiche necessarie per proteggere una superficie di legno posto all’esterno della casa e quindi si sconsiglia l’uso di questi prodotti per il trattamento di pedane e pavimentazioni da giardino.
Agitare e mescolare bene il prodotto prima e durante l’uso. Tutti i prodotti sono formulati miscelando più materie prime che, essendo differenti per natura, con il passare del tempo si vanno inevitabilmente a separare.
Leggere sempre le caratteristiche del prodotto, le istruzioni per l’uso e le indicazioni di sicurezza riportate sul contenitore della vernice.
Proteggere il suolo dove si opera coprendolo con teli o fogli di giornale.
I pennelli e le attrezzature utilizzate per verniciare devono essere lavate immediatamente dopo l’uso.
Si raccomanda di non versare nell’ambiente e/o negli scarichi il solvente o l’acqua usati per pulire gli attrezzi, ma di lasciarli in un contenitore idoneo a contenerli fino alla loro completa evaporazione.
Per lavorare comodamente, sistemare i pezzi da verniciare in posizione orizzontale su dei cavalletti mobili.
I prodotti vernicianti vanno conservati ben sigillati nei contenitori originali, lontano dalla portata dei bambini, in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore ed a temperatura ambientale superiore a 0° C.
I prodotti protettivi per il legno da esterno (impregnanti e vernici) non hanno resistenza all’usura, ai graffi ed a tutte le sollecitazioni ai quali sono quotidianamente sottoposti un tavolo, un mobile o una sedia da cucina e quindi si sconsiglia l’uso di questi prodotti per il trattamento di mobili per interno.
Una vernice per mobili non ha le caratteristiche necessarie per proteggere un manufatto di legno posto all’esterno della casa e quindi si sconsiglia l’uso di questi prodotti per il trattamento di porte e finestre.
Una vernice per parquet non ha le caratteristiche necessarie per proteggere una superficie di legno posto all’esterno della casa e quindi si sconsiglia l’uso di questi prodotti per il trattamento di pedane e pavimentazioni da giardino.
Agitare e mescolare bene il prodotto prima e durante l’uso. Tutti i prodotti sono formulati miscelando più materie prime che, essendo differenti per natura, con il passare del tempo si vanno inevitabilmente a separare.
Leggere sempre le caratteristiche del prodotto, le istruzioni per l’uso e le indicazioni di sicurezza riportate sul contenitore della vernice.
Proteggere il suolo dove si opera coprendolo con teli o fogli di giornale.
I pennelli e le attrezzature utilizzate per verniciare devono essere lavate immediatamente dopo l’uso.
Si raccomanda di non versare nell’ambiente e/o negli scarichi il solvente o l’acqua usati per pulire gli attrezzi, ma di lasciarli in un contenitore idoneo a contenerli fino alla loro completa evaporazione.
Per lavorare comodamente, sistemare i pezzi da verniciare in posizione orizzontale su dei cavalletti mobili.
I prodotti vernicianti vanno conservati ben sigillati nei contenitori originali, lontano dalla portata dei bambini, in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore ed a temperatura ambientale superiore a 0° C.
La massima protezione del legno per esterno si ottiene applicando tante mani di impregnante per quante ne può assorbire il legno stesso.
Il legno risulta saturo (e quindi protetto) quando l’ultima mano di impregnante applicato non riesce a penetrare, ma resta in superficie e rende quindi la superficie più lucida.
Solo dopo aver “saturato” il legno di impregnante, si può decidere se lasciare il legno lucido oppure applicare un prodotto cerato satinato per rendere l’aspetto della superficie cerata/ satinata.
Non è corretto applicare una vernice di finitura direttamente sul legno grezzo; prima della vernice bisogna applicare più mani di impregnante per quante ne può assorbire il legno stesso.
Il legno posto all’esterno deve essere verniciato e protetto in tutte le sue parti, specialmente sulle testate, i lati, le basi, le facciate a muro ed anche i punti che non sono “a vista” perché altrimenti, quando piove, il legno assorbe l’umidità, si gonfia e comincia il degrado.
Gli oggetti, i manufatti e le strutture di legno composti da più pezzi o parti devono essere verniciati singolarmente su tutti i lati prima dell’assemblamento ed anche dopo la messa in opera sulla parti a vista.
Se possibile, effettuare la manutenzione applicando un prodotto uguale a quello già applicato in precedenza (a base acqua o a base solvente).
Nel caso in cui non si conosca la natura del trattamento originale, per una serie di motivazioni di natura tecnica, consigliamo l’applicazione di prodotti a base acqua.
La levigatura del legno per esterno deve essere eseguita con carta o spugne abrasive.
Non usare la lana d’acciaio perché un eventuale residuo potrebbe arrugginire e quindi rovinare il trattamento di verniciatura.
Il legno da esterno, per essere protetto, deve assorbire bene l’impregnante e quindi si sconsiglia di carteggiare il legno grezzo con un abrasivo fine (ottimale la carta abrasiva grana 180).
In fase di manutenzione è importante verificare la condizione del legno per capire come intervenire correttamente.
Per avere la garanzia che la superficie sia veramente pulita, consigliamo di effettuare un passaggio leggero con una carta vetrata fine (grana 320).
Questa azione, oltre ad eliminare qualsiasi residuo di sporco, permette anche di capire la condizione reale del legno e della vernice.
Passando la carta vetrata in modo uniforme sulla superficie spesso accade che in alcuni punti (solitamente le parti più esposte al sole ed alle intemperie) la pellicola superficiale si sbricioli. Questo significa che la vernice appariva ancora idonea in superficie ma in realtà aveva già perso le caratteristiche di tenuta sul legno.
Questo aspetto è importante perché non serve a nulla applicare una mano di vernice sulla superficie che si è già deteriorata in profondità.
Il legname già impregnato in autoclave, essendo di colore verdastro, non prende il colore dell’impregnante come il legno grezzo naturale. Solo alcuni mesi dopo l’applicazione (quando il legno perde il colore verdastro), il legno comincia ad avere un colore simile alla tonalità dell’impregnante applicato.
I nostri impregnanti colorati sono formulati con pigmenti trasparenti; questa caratteristica consente una colorazione omogenea della superficie e fa risaltare le caratteristiche sfumature del legno senza coprire le venature naturali.
Tutti i prodotti per esterno contengono dei particolari filtri e quindi proteggono il legno dal degrado causato dai raggi U.V. (anche la versione trasparente è resistente ai raggi U.V. come gli altri colori).
Purtroppo non è possibile indicare quanto tempo può durare un trattamento di verniciatura del legno esposto all’esterno perché ci sono diverse variabili che determinano la tenuta della vernice e quindi la durata nel tempo potrà variare sensibilmente. I 2 aspetti più importanti sono il tipo di legno ed il luogo dove è posizionato il manufatto.
- Tipo di legno
In Italia, le essenze di legno impiegate per realizzare i serramenti e le strutture per esterno sono principalmente le 3 che si trovano nel nostro Bel Paese: abete, larice e castagno.
L’abete ed il larice hanno un aspetto simile (il larice è più rossiccio dell’abete) ma, date le loro caratteristiche naturali, quando sono esposti all’esterno hanno una durata nel tempo diversa perché il larice è particolarmente resistente alle intemperie.
Quindi, lo stesso trattamento di verniciatura (Esempio 3 mani di impregnante noce chiaro), avrà una durata nel tempo superiore su legno di larice rispetto al legno di abete.
- Posizione ed esposizione
Uno degli aspetti importanti che determina la durata nel tempo del trattamento di verniciatura è senza dubbio la posizione cardinale e l’eventuale esposizione del legno alle intemperie.
I serramenti di una casa sono fatti dello stesso tipo di legno e sono verniciati con la stessa vernice ma, dopo alcuni mesi di esposizione, inevitabilmente si nota una sostanziale differenza del loro stato.
I serramenti che sono posizionati verso sud o sud-ovest e che quindi sono esposti per parecchie ore del giorno al calore del sole ed alla forza dei raggi U.V, appaiono molto più degradati rispetto ai serramenti che sono rivolti verso nord o nord-est.
Questa differenza è ancora più evidente quando il legno è esposto alle intemperie perché gli sbalzi violenti di temperatura e di umidità fanno muovere il legno e, di conseguenza, causano il degrado del trattamento di verniciatura.
Riportiamo qui di seguito i risultati di un test che abbiamo fatto in condizioni che pensiamo siano in assoluto le peggiori e quindi riteniamo che sia anche la tenuta minima che possiamo garantire:
listello di abete (spessore 9 mm - larghezza 9 cm - altezza 100 cm), posizionato in verticale/perpendicolare al terreno, rivolto a sud-ovest, senza alcuna copertura o protezione dalle intemperie, data di esposizione all’esterno 25 Settembre 2014.
Prodotto applicato Legnosan noce medio – impregnante acrilico a base acqua
· La parte trattata con 2 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 26 mesi dopo l’esposizione.
· La parte trattata con 3 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 43 mesi dopo l’esposizione.
· La parte trattata con 4 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 58 mesi dopo l’esposizione.
N.B. Per degrado si intende la perdita del colore.
Purtroppo si trovano in commercio diversi prodotti vernicianti che garantiscono la durata nel tempo per diversi anni (da 5 a 10 in relazione alla qualità del prodotto).
Riportiamo qui diseguito i risultati di un test che abbiamo fatto in condizioni che pensiamo siano in assoluto le peggiori e quindi riteniamo che sia la reale tenuta del prodotto:
listello di abete (spessore 9 mm - larghezza 9 cm - altezza 100 cm), posizionato in verticale/perpendicolare al terreno, rivolto a sud-ovest, senza alcuna copertura dalle intemperie, data di esposizione all’esterno 25 settembre 2014.
Prodotto applicato: impregnante acrilico a base acqua colore noce scuro – garantito per 6 anni di durata applicando 2/3 mani del prodotto.
· La parte trattata con 4 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 39 mesi dopo l’esposizione.
N.B. Per degrado si intende la perdita del colore.
La massima protezione del legno per esterno si ottiene applicando tante mani di impregnante per quante ne può assorbire il legno stesso.
Il legno risulta saturo (e quindi protetto) quando l’ultima mano di impregnante applicato non riesce a penetrare, ma resta in superficie e rende quindi la superficie più lucida.
Solo dopo aver “saturato” il legno di impregnante, si può decidere se lasciare il legno lucido oppure applicare un prodotto cerato satinato per rendere l’aspetto della superficie cerata/ satinata.
Non è corretto applicare una vernice di finitura direttamente sul legno grezzo; prima della vernice bisogna applicare più mani di impregnante per quante ne può assorbire il legno stesso.
Il legno posto all’esterno deve essere verniciato e protetto in tutte le sue parti, specialmente sulle testate, i lati, le basi, le facciate a muro ed anche i punti che non sono “a vista” perché altrimenti, quando piove, il legno assorbe l’umidità, si gonfia e comincia il degrado.
Gli oggetti, i manufatti e le strutture di legno composti da più pezzi o parti devono essere verniciati singolarmente su tutti i lati prima dell’assemblamento ed anche dopo la messa in opera sulla parti a vista.
Se possibile, effettuare la manutenzione applicando un prodotto uguale a quello già applicato in precedenza (a base acqua o a base solvente).
Nel caso in cui non si conosca la natura del trattamento originale, per una serie di motivazioni di natura tecnica, consigliamo l’applicazione di prodotti a base acqua.
La levigatura del legno per esterno deve essere eseguita con carta o spugne abrasive.
Non usare la lana d’acciaio perché un eventuale residuo potrebbe arrugginire e quindi rovinare il trattamento di verniciatura.
Il legno da esterno, per essere protetto, deve assorbire bene l’impregnante e quindi si sconsiglia di carteggiare il legno grezzo con un abrasivo fine (ottimale la carta abrasiva grana 180).
In fase di manutenzione è importante verificare la condizione del legno per capire come intervenire correttamente.
Per avere la garanzia che la superficie sia veramente pulita, consigliamo di effettuare un passaggio leggero con una carta vetrata fine (grana 320).
Questa azione, oltre ad eliminare qualsiasi residuo di sporco, permette anche di capire la condizione reale del legno e della vernice.
Passando la carta vetrata in modo uniforme sulla superficie spesso accade che in alcuni punti (solitamente le parti più esposte al sole ed alle intemperie) la pellicola superficiale si sbricioli. Questo significa che la vernice appariva ancora idonea in superficie ma in realtà aveva già perso le caratteristiche di tenuta sul legno.
Questo aspetto è importante perché non serve a nulla applicare una mano di vernice sulla superficie che si è già deteriorata in profondità.
Il legname già impregnato in autoclave, essendo di colore verdastro, non prende il colore dell’impregnante come il legno grezzo naturale. Solo alcuni mesi dopo l’applicazione (quando il legno perde il colore verdastro), il legno comincia ad avere un colore simile alla tonalità dell’impregnante applicato.
I nostri impregnanti colorati sono formulati con pigmenti trasparenti; questa caratteristica consente una colorazione omogenea della superficie e fa risaltare le caratteristiche sfumature del legno senza coprire le venature naturali.
Tutti i prodotti per esterno contengono dei particolari filtri e quindi proteggono il legno dal degrado causato dai raggi U.V. (anche la versione trasparente è resistente ai raggi U.V. come gli altri colori).
Purtroppo non è possibile indicare quanto tempo può durare un trattamento di verniciatura del legno esposto all’esterno perché ci sono diverse variabili che determinano la tenuta della vernice e quindi la durata nel tempo potrà variare sensibilmente. I 2 aspetti più importanti sono il tipo di legno ed il luogo dove è posizionato il manufatto.
- Tipo di legno
In Italia, le essenze di legno impiegate per realizzare i serramenti e le strutture per esterno sono principalmente le 3 che si trovano nel nostro Bel Paese: abete, larice e castagno.
L’abete ed il larice hanno un aspetto simile (il larice è più rossiccio dell’abete) ma, date le loro caratteristiche naturali, quando sono esposti all’esterno hanno una durata nel tempo diversa perché il larice è particolarmente resistente alle intemperie.
Quindi, lo stesso trattamento di verniciatura (Esempio 3 mani di impregnante noce chiaro), avrà una durata nel tempo superiore su legno di larice rispetto al legno di abete.
- Posizione ed esposizione
Uno degli aspetti importanti che determina la durata nel tempo del trattamento di verniciatura è senza dubbio la posizione cardinale e l’eventuale esposizione del legno alle intemperie.
I serramenti di una casa sono fatti dello stesso tipo di legno e sono verniciati con la stessa vernice ma, dopo alcuni mesi di esposizione, inevitabilmente si nota una sostanziale differenza del loro stato.
I serramenti che sono posizionati verso sud o sud-ovest e che quindi sono esposti per parecchie ore del giorno al calore del sole ed alla forza dei raggi U.V, appaiono molto più degradati rispetto ai serramenti che sono rivolti verso nord o nord-est.
Questa differenza è ancora più evidente quando il legno è esposto alle intemperie perché gli sbalzi violenti di temperatura e di umidità fanno muovere il legno e, di conseguenza, causano il degrado del trattamento di verniciatura.
Riportiamo qui di seguito i risultati di un test che abbiamo fatto in condizioni che pensiamo siano in assoluto le peggiori e quindi riteniamo che sia anche la tenuta minima che possiamo garantire:
listello di abete (spessore 9 mm - larghezza 9 cm - altezza 100 cm), posizionato in verticale/perpendicolare al terreno, rivolto a sud-ovest, senza alcuna copertura o protezione dalle intemperie, data di esposizione all’esterno 25 Settembre 2014.
Prodotto applicato Legnosan noce medio – impregnante acrilico a base acqua
· La parte trattata con 2 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 26 mesi dopo l’esposizione.
· La parte trattata con 3 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 43 mesi dopo l’esposizione.
· La parte trattata con 4 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 58 mesi dopo l’esposizione.
N.B. Per degrado si intende la perdita del colore.
Purtroppo si trovano in commercio diversi prodotti vernicianti che garantiscono la durata nel tempo per diversi anni (da 5 a 10 in relazione alla qualità del prodotto).
Riportiamo qui diseguito i risultati di un test che abbiamo fatto in condizioni che pensiamo siano in assoluto le peggiori e quindi riteniamo che sia la reale tenuta del prodotto:
listello di abete (spessore 9 mm - larghezza 9 cm - altezza 100 cm), posizionato in verticale/perpendicolare al terreno, rivolto a sud-ovest, senza alcuna copertura dalle intemperie, data di esposizione all’esterno 25 settembre 2014.
Prodotto applicato: impregnante acrilico a base acqua colore noce scuro – garantito per 6 anni di durata applicando 2/3 mani del prodotto.
· La parte trattata con 4 mani di impregnante ha cominciato a degradarsi 39 mesi dopo l’esposizione.
N.B. Per degrado si intende la perdita del colore.